Cari politecnici!
La Risurrezione del Signore non è solo un giorno o un evento dell'anno che aspettiamo di celebrare. È questa l'occasione per accertarci ancora una volta che la Vita vince sempre, che la luce riesce a dissipare anche le tenebre più fitte.
La Pasqua, che incontriamo di nuovo in un tempo di disordini e per la terza volta - in un tempo di grande guerra, quando abbiamo già dimenticato come vivere senza preoccupazioni e preoccupazioni, è ancora per noi una speranza visibile per il Bene che tutto vince.
Andando ai templi in questo giorno, ringrazieremo innanzitutto per il dono della vita e chiederemo la pace e la vittoria sul nemico. Ricordiamo quindi i nostri difensori nelle nostre preghiere. Dopotutto, ci sono guerrieri in ogni famiglia, che in questi giorni luminosi si troveranno in luoghi in cui sentono il significato dell'amore, il valore della vita e realizzano il vero valore di ogni giorno vissuto.
Lascia che la festa della risurrezione di Cristo diventi uno slancio per ciascuno di noi ad essere ancora più gentile e più sensibile verso il prossimo.
Vi auguro pace e tranquillità, gioia dai calorosi incontri con i parenti. La Risurrezione del Signore accresca la fede, la speranza e l'amore nei nostri cuori!
Cristo è risorto!
È davvero risorto!